ERA (Epidemiologia e Ricerca Applicata) si propone ormai da tempo come sistema che sviluppa strumenti conoscitivi basati su dati sanitari correnti certificati, analizzati con metodi statistici rigorosi, finalizzati alla elaborazione di indicatori sintetici, presentati e commentati in modo da essere fruibili da parte di chi - ai vari livelli - sia chiamato a prendere decisioni riguardanti la Sanità Pubblica, oltre ad essere un utile spunto per ulteriori approfondimenti da parte di studiosi di epidemiologia. ERA si è occupata, nei due Atlanti 2006 e 2007, di un fenomeno critico in termini di Sanità Pubblica quale la mortalità evitabile, che peraltro rappresenta la punta dell’iceberg della situazione dello stato di salute delle popolazioni e delle strutture sanitarie. Ecco dunque che con l’Atlante 2008 ERA passa ad analizzare un nuovo “universo” di informazioni sanitarie, costituito dalle Schede di Dimissione ospedaliera (SDO). Anche se le SDO non hanno una finalità strettamente epidemiologica, ma si inseriscono piuttosto in processi di natura amministrativo-contabile, tuttavia l’analisi dei ricoveri per diagnosi fornisce un quadro ampio ed articolato dell’ospedalizzazione, fenomeno di grandissimo rilievo per la Sanità Pubblica, sia per l’importanza delle patologie per le quali si ricorre a questo servizio, sia per il consistente impegno finanziario che le varie realtà territoriali della Sanità dedicano alle strutture ospedaliere. L’Atlante ERA 2008 analizza i dati più recenti disponibili, relativi al 2005; prende in considerazione le ospedalizzazioni acute per Usl di residenza delle persone ricoverate, che ammontano a 53,2 milioni di giornate di degenza. L’importanza del fenomeno è testimoniata in primis da un semplice calcolo: considerando che la popolazione residente di quell’anno è di 58,3 milioni di persone, ne deriva che, nel 2005, ogni italiano ha in media trascorso quasi un giorno in degenza ordinaria ospedaliera, per l’esattezza 21,9 ore.
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